LA PAURA DEL CAMBIAMENTO
Molte volte ci troviamo davanti a situazioni che vorremmo cambiare… eppure non facciamo nulla! Perché?
Perché abbiamo paura!
Cosa è la paura.
È una delle emozioni fondamentali degli esseri viventi. La sua funzione essenziale è quella di prepararci ad affrontare i pericoli in modo da garantire la nostra sopravvivenza e, in maniera più ampia, quella della nostra specie.
La paura, come si manifesta.
Di fronte a stimoli spaventanti l nostro corpo produce un ormone -la adrenalina– che induce cambiamenti fisici e mentali che ci preparano a fuggire o ci paralizzano. Le reazioni corporee della paura includono prevalentemente:
- bocca secca
- aumento della frequenza respiratoria
- tachicardia
- tensione muscolare
- aumento della sudorazione
Queste modificazioni fisiologiche sono preparatorie a due tipi di azioni: attacco o fuga. Così, a fronte di un evento o una situazione che ci spaventano possiamo mettere in atto una sequenza di azioni per fronteggiarli in maniera attiva oppure possiamo arretrare e rifuggire dal pericolo.
In alcune situazioni, la reazione innescata da ciò che ci induce paura consiste nell’immobilità. Restiamo fermi, bloccati nelle sensazioni fisiologiche e nei pensieri che sembrano sopraffarci. La situazione che ci fa paura è percepita come ancor più spaventante e finisce per bloccarci. Il cambiamento della nostra posizione appare, così, pressoché impossibile.
Cambiare quello che possiamo cambiare
I problemi non spariscono cambiando quello che ci circonda. Se il nostro capo a lavoro, ad esempio, ci affida un nuovo incarico, difficilmente possiamo invertire la sua decisione. Ciò che possiamo fare è modificare le nostre credenze nei confronti di questa nuova situazione e le nostre azioni.
La soluzione ai nostri problemi è nelle nostre mani!
La paura immobilizza, reagiamo!
È naturale avere paura davanti al cambiamento, ma non per questo possiamo restare intrappolati in questa bolla che non ci protegge ma esaspera la nostra immobilità.
Non fermiamoci davanti a quello che non conosciamo solo per il timore di fallire.
Non restiamo immobili con la scusa di non avere altra scelta.
Agiamo invece verso il cambiamento sapendo che potremo migliorare ed evolverci solo cambiando ciò che abbiamo fatto finora e che non ci ha permesso di giungere ai risultati desiderati.
Il cambiamento è evoluzione
La routine ci dà stabilità e sicurezza ma non ci permette di andare avanti, di evolvere.
Pensiamo alla famosa vignetta della ruota quadrata, dove un primitivo offre una ruota circolare ma non viene ascoltato dagli altri primitivi che spingono il carro con le ruote quadrate.
I primitivi che spingono il carro non si fermano, sono troppo occupati per poter cogliere la novità. Lo stesso accade a noi davanti al cambiamento: possiamo scegliere se continuare a spingere il carro con le ruote quadrate o dare retta a quel folle che propone delle strane cose rotonde!
Cosa fare quando la paura ci blocca
Se la paura del cambiamento ci immobilizza, è utile provare a immaginare tutti gli scenari possibili, guardare il tutto “come se” il cambiamento fosse già avvenuto.
Immaginarne i dettagli ci consentirà di affinare le azioni che potranno portarci nella loro direzione.
Non bisogna temere di sbagliare, di non farcela o di non essere abbastanza forti perché ognuno di noi ha dentro di sé tutte le risorse necessarie per affrontare ogni situazione che si dovesse presentare.
La teoria di Darwin sulla evoluzione della specie dice che:
Non è la specie più forte e intelligente a sopravvivere ma quella che si adatta meglio al cambiamento!
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