La discalculia è una condizione caratterizzata da marcata difficoltà negli apprendimenti matematici in presenza di normale intelligenza e quindi in assenza di alterazioni neurosensoriali che possano giustificare tale difficoltà.
Quali caratteristiche presenta chi è affetto da discalculia?
- Gli allievi discalculici, a differenza della maggior parte degli altri, possiedono un senso numerico intuitivo molto scarso; non possiedono una «sensibilità» naturale per le quantità e i numeri;
- Gli allievi discalculici mantengono un concetto del numero «basato sulle unità». Essi vedono i piccoli numeri come gruppetti o «insiemi» confusi di unità, e i grandi numeri come insiemi ancor più nebulosi di unità;
- Gli allievi discalculici hanno un concetto del numero che rimane pressoché statico e conosce scarsissimi sviluppi, solitamente restando in gran parte fondato sulle unità.
Quali sono gli effetti psicologici di chi soffre di discalculia?
- Soffrire di ansia da matematica, che ne mina ulteriormente la capacità di comprensione numerica;
- Cominciare a preoccuparsi per le proprie capacità di apprendimento in generale;
- Pensare di essere stupidi.
I ricercatori non sanno esattamente che cosa provoca discalculia, ma sostengono si possa trattare di un deficit derivante da:
- Geni ed ereditarietà: è stato scoperto che un bambino con discalculia spesso ha un genitore o un fratello con problemi inerenti all’area della matematica;
- Sviluppo del cervello: studi di neuroimaging evidenziano delle differenze di estensione e di volume di parti del cervello. Si tratta di aree legate all’apprendimento e alla memoria, soprattutto per quel che riguarda l’impostazione, il monitoraggio e l’esecuzione di procedure matematiche;
- Ambiente: potrebbe presentarsi se la madre durante la gestazione assume alcol o si verifica una nascita prematura o il bambino pesa molto poco alla nascita;
- Lesioni cerebrali: le lesioni di alcune aree cerebrali portano alla discalculia acquisita, che non ha nulla a che fare con un normale deficit dell’apprendimento, ma si verifica in seguito a un incidente.
La prassi diagnostica potrebbe essere così costituita: - Lo specialista psicologo esperto in disturbi dell’apprendimento esegue una diagnosi neuropsicologica adeguata e fa eseguire degli esercizi di calcolo al bambino;
- Lo psicologo fornisce anche sessioni individuali dedite al ripristino di alcune capacità che possono essere state fiaccate dal deficit, come autostima, ansia, abbassamento dell’umore;
- Riabilitazione neuropsicologica e individuazione di strategie comportamentali.
Lo scopo finale è comunicare la diagnosi di discalculia alla famiglia e agli insegnanti che possa permettere di individuare un percorso riabilitativo avente lo scopo di rinforzare i punti di forza del bambino, grazie all’utilizzo di strategie comportamentali adeguate e individualizzate.