Disturbo di Tourette

La sindrome di Tourette è un disturbo neurologico caratterizzato da movimenti ripetitivi, stereotipati e involontari, ed espressioni sonore, noti come tic.

Il soggetto affetto non esercita praticamente nessun controllo su queste manifestazioni. Sono tic comuni lo schiarirsi la gola e il continuo ammiccamento degli occhi. È frequente ripetere le proprie parole o le parole altrui, e, più raramente, bestemmiare o dire parolacce.

I tic più drammatici e disabilitanti sono quelli che portano il soggetto a farsi male da solo, per esempio prendendosi a pugni in faccia, o quelli vocali come la coprolalia (bestemmiare o dire parolacce) o l’ecolalia (ripetere parole o frasi altrui). Diversi

Le cause della sindrome di Tourette sono associate a particolari profili cognitivi, adattamenti sociali negativi, forti disfunzioni psicosociali e una bassa qualità della vita.
La sindrome di Tourette trova nel periodo adolescenziale la sua manifestazione più evidente. In questa fase di transizione dove si sta sviluppando l’identità e la corporeità della persona, il ragazzo cerca affidamento nel gruppo dei pari, più che un sostegno da parte della famiglia. La sindrome di Tourette, giocando a sfavore delle relazioni interpersonali, soprattutto in ambito scolastico dove spesso derisioni e discriminazioni non possono essere controllate dagli adulti, provoca un sentimento d’inadeguatezza e diversità difficile da accettare dall’adolescente, ancora privo di punti di riferimento stabili. Ecco il motivo dell’acuirsi dei sintomi e di conseguenza di rabbia, aggressività e depressione.