Disturbo oppositivo provocatorio

La diagnosi di Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) si applica a bambini che esibiscono livelli di rabbia persistente ed evolutivamente inappropriata, irritabilità, comportamenti provocatori e oppositività, che causano menomazioni nell’adattamento e nella funzionalità sociale. Un bambino al quale viene posta questa diagnosi, deve mostrare tali sintomi in maniera persistente per almeno 6 mesi e i sintomi devono causare menomazione nel funzionamento personale e sociale.
Una modalità di comportamento negativistico, ostile e provocatorio che dura da almeno 6 mesi, durante i quali sono stati presenti 4 (o più) dei seguenti criteri:

spesso va in collera;
spesso litiga con gli adulti;
spesso sfida attivamente o si rifiuta di rispettare le richieste o regole degli adulti;
spesso irrita deliberatamente le persone;
spesso accusa gli altri per i propri errori o il proprio cattivo comportamento;
è spesso suscettibile o facilmente irritato dagli altri;
è spesso arrabbiato e rancoroso;
è spesso dispettoso e vendicativo.

L’anomalia del comportamento, inoltre, causa compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale, scolastico o lavorativo.

I fattori di rischio che favoriscono l’insorgenza del DOP:

Essere abusato o trascurato;
Disciplina particolarmente severa o inconsistente;
La mancanza di supervisione;
Genitori con una storia di ADHD, disturbo oppositivo provocatorio o problemi di comportamento.
Instabilità familiare.