Ritardo mentale

Il ritardo mentale è una condizione di interrotto o incompleto sviluppo delle facoltà intellettive e adattative. Il quoziente intellettivo (il rapporto tra età anagrafica ed età mentale) è di molto inferiore alla media, dai 75-70 punti in giù (contro i 90-109 di un’intelligenza considerata normale). Esistono diversi gradi di ritardo mentale, da lieve a gravissimo. Le cause possono essere organiche, genetiche e/o psicologiche.

Quindi, quando ci troviamo di fronte al Ritardo mentale assistiamo alla presenza dei tre fattori qui di seguito esposti:

1.Un funzionamento intellettivo al di sotto della media: un quoziente intellettivo (Q.I.) di circa 70 o inferiore, misurato mediante un test di Q.I. somministrato individualmente. Naturalmente, con la misurazione del Q.I. si vuole indagare nell’ambito della difficoltà cognitiva.

2.Concomitanti deficit o compromissioni del funzionamento adattivo attuale (vale a dire la capacità del soggetto di adeguarsi agli standard tipici della sua età e del suo ambiente culturale) in almeno due delle seguenti aree:

Comunicazione, cura di sé, vita in famiglia, capacità sociali ed interpersonali, uso delle risorse della comunità, autodeterminazione, capacità del funzionamento scolastico, lavoro, tempo libero, salute e sicurezza.

Quando due delle suddette aree risultano intaccate, ecco che possiamo diagnosticare una difficoltà di tipo adattivo.

3.L’esordio risale a prima dei 18 anni.

I principali fattori predisponenti includono:

-ereditarietà ovvero errori congeniti del metabolismo ,altre anomalie di un singolo gene a trasmissione mendeliana e ad espressività variabile (per es. sclerosi tuberosa), e aberrazioni cromosomiche (sindrome di Down);

-alterazioni precoci dello sviluppo embrionale come mutazioni cromosomiche o danni prenatali dovuti a sostanze tossiche (per es., uso di alcool da parte della madre, infezioni);

-problemi durante la gravidanza e nel periodo perinatale, questi fattori includono la malnutrizione del feto, la prematurità, l’ipossia, infezioni virali o altre infezioni, e traumi;

-condizioni mediche generali acquisite durante l’infanzia o la fanciullezza ad esempio infezioni, traumi, e avvelenamenti;

– influenze ambientali e altri disturbi mentali : questi fattori includono la mancanza di accudimento e di stimolazioni sociali, verbali, o di altre stimolazioni, e disturbi mentali gravi ( Disturbo Autistico).