Ansia e stress sono termini spesso utilizzati in modo intercambiabile, ma in realtà rappresentano due condizioni distinte. Entrambe possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona, influenzandone il benessere mentale e fisico.
In questo articolo, vedremo le differenze tra ansia e stress, i loro sintomi caratteristici e le strategie per gestirli in modo efficace.
Differenza tra ansia e stress
L’ansia si configura come una risposta emotiva caratterizzata da un senso pervasivo di preoccupazione, paura e apprensione.
Essa può manifestarsi in diverse forme, dal disturbo d’ansia generalizzata, in cui la preoccupazione è costante e incontrollabile, al disturbo di panico, caratterizzato da attacchi improvvisi e intensi di paura, fino alle fobie specifiche, legate a situazioni o oggetti particolari.
Lo stress, invece, rappresenta una reazione fisiologica e psicologica a situazioni percepite come minacciose o impegnative.
Può essere innescato da fattori esterni, come problemi lavorativi, conflitti relazionali o cambiamenti significativi nella vita, ma anche da pressioni interne, come aspettative elevate o perfezionismo.
Va detto che l’esposizione temporanea a situazioni di stress può avere effetti positivi, poiché stimola l’individuo a reagire e adattarsi a nuove circostanze.
Questo tipo di stress, spesso definito come “eustress”, può migliorare la concentrazione e incrementare le capacità di gestire situazioni impegnative. Tuttavia, se lo stress si protrae nel tempo senza adeguati periodi di recupero, può trasformarsi in stress cronico.
È importante notare che, sebbene l’ansia e lo stress siano condizioni distinte, possono influenzarsi a vicenda e, in alcuni casi, portare allo sviluppo di altri disturbi, come la depressione.
Lo stress cronico, ad esempio, può aumentare il rischio di sviluppare ansia o depressione, mentre l’ansia può esacerbare i sintomi depressivi.
Questa interconnessione sottolinea l’importanza di un approccio olistico alla salute mentale, che tenga conto delle complesse dinamiche tra diverse condizioni.
Distinguere i sintomi di ansia e stress
Ansia e stress rappresentano due disturbi dai contorni spesso labili, che tendono a sovrapporsi e confondersi. Eppure, dietro la nebbia dei sintomi condivisi, si celano profili differenziati che è importante saper discernere.
Sintomi dell’ansia
L’ansia si caratterizza per una preoccupazione costante e debordante, che tracima in paure immotivate di eventi futuri. Il soggetto ansioso è come bloccato in un circolo vizioso di pensieri negativi, accompagnati da una sensazione di agitazione interiore. Sul piano fisico, l’ansia può tradursi in:
- palpitazioni
- tremori
- sudorazione
- disturbi del sonno.
Sintomi dello stress
Lo stress ha una natura più situazionale: deriva dall’incapacità di far fronte alle difficoltà e alle pressioni dell’ambiente circostante.
Questo sovraccarico di stress emotivo e pressioni ambientali manda in tilt il nostro sistema nervoso, che non riesce a gestire un’attivazione eccessiva e prolungata.
La tensione accumulata si scarica sul corpo, causando fastidi come:
- mal di testa
- affaticamento
- tensioni e dolori muscolari
- problemi gastrointestinali
Anche l’umore ne risente, con irritabilità, sbalzi d’umore e calo del desiderio sessuale.
Le cause di ansia e stress
L’ansia e lo stress sono condizioni multifattoriali, scaturite dall’intreccio di fattori genetici e ambientali.
La predisposizione ereditaria svolge senz’altro un ruolo essenziale, ma anche le esperienze personali vissute contribuiscono in modo determinante al loro insorgere e al loro perpetuarsi.
Eventi traumatici del passato possono riaffiorare in età adulta sotto forma di disturbi d’ansia, specialmente se non adeguatamente elaborati.
Anche cambiamenti importanti, come un trasloco, la perdita del lavoro o la nascita di un figlio, possono innescare periodi di grande tensione.
Lo stress invece spesso deriva dalla pressione lavorativa o da ritmi di vita eccessivi. Spesso ci sentiamo obbligati ad essere sempre performanti e disponibili: il risultato sono notti insonni, alimentazione frettolosa e poca attività fisica. Un circolo vizioso che alimenta ulteriore stress.
Per prevenire e gestire queste condizioni, è importante agire su più fronti:
- migliorare le abitudini di vita
- non eccedere con gli impegni
- coltivare relazioni serene
- imparare a dedicarci tempo di qualità, rallentando quando necessario.
Il benessere psicofisico va costruito giorno per giorno.
Distinguere e trattare ansia e stress
Riconoscere ansia e stress è fondamentale per gestirli efficacemente. Se i loro sintomi persistono a lungo, condizionando la quotidianità, è opportuno rivolgersi a uno specialista.
Infatti, se non adeguatamente trattati, questi disturbi tendono ad autoalimentarsi in circoli viziosi difficili da spezzare.
In questi casi, risulta molto utile intraprendere un percorso di psicoterapia, in quanto permette di identificare i pensieri e le reazioni disfunzionali che contribuiscono ad amplificare ansia e stress.
Gli approcci psicoterapeutici guidano nell’acquisizione di nuove strategie adattive, insegnando a disinnescare gli schemi mentali e i comportamenti che alimentano questi disturbi.
Una tecnica particolarmente efficace è la terapia breve strategica, un tipo di psicoterapia che si concentra sul presente del paziente per comprendere e modificare le convinzioni errate che ostacolano il suo benessere psicofisico.
Grazie ad essa, il paziente impara a sostituire i pensieri disfunzionali con altri più funzionali, interrompendo così il circolo vizioso di ansia e stress.
Attraverso il dialogo mirato, il terapeuta sollecita la presa di coscienza degli schemi mentali disfunzionali e guida il paziente nell’apprendimento di nuove abilità di pensiero, per affrontare le difficoltà in modo costruttivo.
I punti di forza sono la rapidità e la focalizzazione sul cambiamento: in poche sedute si punta a disinnescare i circoli viziosi, per ritrovare equilibrio. I risultati sono paragonabili ad altre terapie, ma in minor tempo.
Oltre alla terapia per la gestione dell’ansia e dello stress, è importante curare lo stile di vita, prevenendo il burnout ed imparando a riconoscere per tempo i campanelli d’allarme per intervenire prima che ansia e stress degenerino.
Esistono diverse strategie che possono aiutare a gestire l’ansia e lo stress in modo autonomo. Tra queste:
- praticare regolarmente attività fisica
- adottare tecniche di rilassamento, come la meditazione o il training autogeno;
- mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e un sonno adeguato;
- coltivare relazioni sociali positive e di supporto;
- imparare a stabilire priorità e a gestire il tempo;
- evitare l’uso eccessivo di alcol, caffeina e nicotina;
- dedicare del tempo a hobby e attività piacevoli.
Se stai lottando con l’ansia o lo stress, ricorda che non sei solo. Rivolgiti a uno specialista affinché possa aiutarti in tempi brevi.
Sono Gerry Grassi, psicologo e psicoterapeuta. Mi occupo in particolare di Psicoterapia Breve Strategica e Ipnosi Ericksoniana, approcci terapeutici mirati ad affrontare e superare le difficoltà legate all’ansia e allo stress. Offro un percorso personalizzato, studiato sulle tue specifiche esigenze, per aiutarti a gestire ansia e stress e ritrovare un equilibrio psicofisico duraturo.