L’ansia è un’emozione normale e utile, che ci aiuta a reagire di fronte a situazioni di pericolo o di stress. Tuttavia, quando l’ansia diventa eccessiva, persistente e ingiustificata, può interferire in modo significativo con la nostra vita quotidiana e causare grande sofferenza. Questa condizione si chiama disturbo d’ansia generalizzata (DAG) ed è caratterizzata da un’ansia cronica, pervasiva e irrazionale per una varietà di eventi o attività.
L’ansia e la preoccupazione sono certamente sproporzionate rispetto alla reale probabilità che si verifichino eventi negativi e il soggetto stesso riconosce l’eccessività delle proprie preoccupazioni.
Il disturbo in genere inizia intorno ai 20 anni e ha una prevalenza maggiore nelle donne. Le cause non sono ancora del tutto note, ma si ritiene possano contribuire fattori genetici, squilibri neurochimici e traumi psicologici precoci. Scopriamo nel dettaglio in cosa consistono i disturbi d’ansia generalizzata e quali sono i rimedi più efficaci.
Sintomi dell’ansia generalizzata
I sintomi ansiosi si manifestano principalmente attraverso due categorie: cognitivi e somatici, che coinvolgono rispettivamente la mente e il corpo.
I sintomi cognitivi
I sintomi cognitivi si caratterizzano per una serie di manifestazioni preoccupanti. Fra queste, spiccano pensieri negativi ricorrenti, catastrofici e distorti, che conducono a una continua anticipazione di scenari orribili e irrazionali. Questo stato mentale genera un senso di paura immotivata, difficilmente controllabile.
Inoltre, l’individuo affetto da ansia generalizzata tende a sviluppare un’iper-focalizzazione su se stesso e sulle proprie percepite incapacità, nutrendo dubbi ossessivi sulle proprie competenze e alimentando auto-critiche esagerate. La mente, offuscata dall’ansia, risente di difficoltà nel mantenere l’attenzione, nel ricordare informazioni e nel prendere decisioni, con la concentrazione che risulta inevitabilmente compromessa.
Sull’aspetto emotivo, l’ansia generalizzata dà luogo ad agitazione interiore, a tensione nervosa e a una facile irritabilità, anche per motivi di scarsa importanza. Tale stato si manifesta in inquietudine motoria e scatti d’ira immotivati. Infine, tra i sintomi cognitivi, si rilevano disturbi del sonno, quali difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti e incubi angoscianti, rendendo il riposo notturno frammentato e poco ristoratore.
Sintomi somatici
Parallelamente, i sintomi fisici dell’ansia generalizzata comprendono una tensione eccessiva dei muscoli, in particolare a livello di collo, spalle e schiena: i muscoli, in altri termini, si trovano in uno stato continuo di contrazione e allerta. Si riscontrano, inoltre, sintomi cardiovascolari come tachicardia, palpitazioni, ipertensione arteriosa e dolore toracico, dovuti alla stimolazione del sistema nervoso simpatico.
L’ansia può anche provocare risposte neurovegetative come sudorazione eccessiva, tremore, bocca secca e sensazione di mancanza d’aria. Altri sintomi somatici coinvolgono l’apparato gastrointestinale, che risulta sensibile allo stress psicologico, manifestando nausea, vomito, diarrea e dolori addominali ricorrenti. Inoltre, si possono riscontrare emicrania, capogiri e sensazione di svenimento, dovuti al fatto che l’ansia può scatenare o peggiorare mal di testa e vertigini.
L’intensità dei sintomi può variare nel tempo e da individuo ad individuo. Identificare questi segnali rappresenta il primo passo per affrontare il disturbo attraverso adeguati trattamenti psicologici e nei casi più gravi farmacologici e prevenire una potenziale depressione grave.
Quali sono le cause di questa condizione?
Le origini del disturbo d’ansia generalizzata non sono ancora state pienamente comprese, tuttavia, si ipotizza che siano il frutto di un amalgama di fattori biologici, psicologici ed ambientali. Una delle possibili cause può essere la predisposizione genetica. Alcuni individui, infatti, potrebbero essere geneticamente più inclini a sviluppare ansia.
Un altro fattore potrebbe risiedere nell’alterazione dei neurotrasmettitori, come la serotonina, la noradrenalina e il GABA, che svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione dell’umore, dell’ansia e del sonno. L’esperienza di eventi traumatici o stressanti, quali abusi, violenze, lutti, separazioni o malattie, può inoltre contribuire allo sviluppo del disturbo d’ansia generalizzata.
Lo stile di personalità di un individuo può anche essere un fattore determinante. Caratteristiche come una bassa autostima, un elevato perfezionismo, una scarsa tolleranza all’incertezza o difficoltà nel gestire le emozioni, possono predisporre a un’elevata ansietà. L’apprendimento sociale, che può aver condotto l’individuo a temere o evitare determinate situazioni o persone, rappresenta un ulteriore possibile elemento scatenante.
Infine, il contesto culturale in cui un individuo vive può avere un ruolo significativo. Una società che esercita pressioni o aspettative eccessive sulle prestazioni, sul successo o sull’immagine può infatti alimentare sentimenti di ansia. Ciononostante, la comprensione e il trattamento di questi fattori possono fornire un percorso efficace per gestire e alleviare i sintomi dell’ansia generalizzata.
Rimedi e terapie per l’ansia generalizzata
Il disturbo d’ansia generalizzata può gravemente intaccare la qualità della vita, il benessere e le relazioni interpersonali di chi ne è afflitto. Per fortuna, esistono numerosi approcci e terapie che possono aiutare a mitigare i sintomi e a rafforzare la capacità di gestire le situazioni ansiogene.
L’ipnosi Eriksoniana è una delle tecniche più efficaci nell’ambito della psicoterapia. Si tratta di una forma di terapia breve di stampo umanistico, ideata dallo psichiatra statunitense Milton H. Erickson, che si basa sul dialogo tra terapeuta e paziente.
Attraverso la comunicazione indiretta, la suggestione e l’utilizzo di metafore, l’ipnosi eriksoniana mira a stimolare le risorse interiori del paziente per promuovere cambiamenti positivi a livello comportamentale ed emozionale. Il terapeuta stabilisce un rapporto empatico con il paziente, acquisendo la sua fiducia, per poi condurlo in uno stato di trance leggera tramite un linguaggio calmo e rassicurante.
I benefici dell’ipnosi Eriksoniana sono molteplici. Questa tecnica può contribuire ad alleviare l’ansia, lo stress e gli attacchi di panico, promuovendo un profondo rilassamento fisico e mentale. Aiuta inoltre a risolvere conflitti interiori, a potenziare l’autostima, a superare dipendenze e fobia sociale, a gestire il dolore cronico e a stimolare le risorse personali del paziente per raggiungere i suoi obiettivi.
L’ipnosi Eriksoniana, che richiede una specifica formazione in counseling ipnotico, può essere integrata efficacemente con altri approcci psicoterapeutici. I suoi risultati a lungo termine dipendono molto dalla relazione empatica che si instaura tra terapeuta e paziente.
La psicoterapia è un altro strumento efficace che può aiutare a capire le cause e i meccanismi dell’ansia, a modificare i pensieri negativi e irrazionali, a sviluppare strategie di coping efficaci, a rafforzare l’autostima e a migliorare le abilità sociali.
Inoltre, in alcuni casi, i farmaci possono essere utilizzati in combinazione con la psicoterapia, soprattutto nei casi di ansia grave o invalidante. Gli antidepressivi, in particolare gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI), che agiscono sui neurotrasmettitori coinvolti nell’ansia, sono tra i più utilizzati. Altri farmaci, come le benzodiazepine, possono avere un effetto sedativo e rilassante, ma possono causare dipendenza. È fondamentale pertanto che questi farmaci vengano assunti sotto stretto controllo medico.
Infine, ci sono rimedi naturali che possono fornire un supporto supplementare alla terapia, pur non sostituendo i trattamenti scientificamente validati. Alcune erbe officinali, come la camomilla, la valeriana, la passiflora, il biancospino e la lavanda, hanno proprietà calmanti e rilassanti. L’aromaterapia, che utilizza oli essenziali per stimolare i sensi e l’umore, la meditazione, che aiuta a focalizzare l’attenzione sul presente e a distogliere la mente dalle preoccupazioni, lo yoga, che armonizza il corpo e la mente attraverso la respirazione e le posture, e il massaggio, che allevia la tensione muscolare e favorisce il rilassamento, sono altri rimedi naturali efficaci contro l’ansia.
Se soffri di disturbo d’ansia generalizzata, non devi vergognarti o isolarti, ma cercare aiuto professionale. Il DAG è un problema che ha una soluzione e che può essere superato con il supporto adeguato. Contattami se vuoi un aiuto professionale nel risolvere il problema dell’ansia generalizzata. Sono Gerry Grassi, psicologo e psicoterapeuta, specialista in psicoterapia strategica breve e ipnosi Eriksoniana.
Ti aspetto nel mio studio, dove potrai trovare un ambiente accogliente e riservato per esprimere le tue difficoltà e trovare le soluzioni più adeguate.