Come vincere la paura del giudizio altrui
“Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei!
Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi…”
(Charlie Chaplin)
Ti senti sempre sotto giudizio, hai paura di mostrarti così per come sei davvero perché temi di non piacere o di non soddisfare le aspettative degli altri, hai paura delle reazioni che le tue azioni e le tue parole possono scatenare.
La paura del giudizio altrui è molto comune, ma puoi superarla e anche in breve tempo. In questo articolo ti dirò come fare.
Da cosa ha origine la paura del giudizio altrui
La paura di essere giudicati e rifiutati ha origini ancestrali e risale ai tempi in cui l’uomo ha iniziato a vivere in gruppo. Per i nostri antenati, ricercare l’apprezzamento e l’accettazione del gruppo significava non esserne estromessi e quindi non mettere a rischio la propria sopravvivenza, in quanto vivere in un gruppo era di fondamentale importanza per aiutarsi reciprocamente nella caccia, nella cura della prole e nella difesa dai pericoli.
L’eventualità di essere rifiutati, allontanati o emarginati, nel tempo è stata identificata dal nostro cervello come una minaccia.
A questo si aggiunge la credenza, trasmessa dalla nostra famiglia di origine e dalla società, che dobbiamo “guadagnarci” la vicinanza degli altri. Questo “guadagno” è inteso dalla maggior parte di noi come una lotta all’ultimo sangue in cui possono venir meno anche i nostri principi e bisogni reali, pur di ottenerlo, in quanto essere accettati è uno dei primi obiettivi della nostra esistenza, quello che ci permette di far parte di un gruppo senza il quale non riusciremmo a sopravvivere.
Quali sono le situazioni in cui si ha paura del giudizio altrui
Avrai ormai imparato che l’ansia del giudizio altrui può sopraggiungere in qualsiasi momento e in diverse situazioni della vita. In alcuni casi però, quest’ansia può avere dei vantaggi, perché serve a motivarti e a spingerti a dare il meglio di te, come nel caso di un esame all’università, di un colloquio di lavoro o di un primo appuntamento.
Tuttavia, ci sono altri casi in cui la paura del giudizio e l’ansia che ne deriva diventano patologiche, perché si presentano con intensità elevata e in molte situazioni quotidiane o sfere dell’esistenza. Se anche tu fai parte di questa categoria di persone, probabilmente senti spesso un senso di oppressione che ti porta a vivere con sofferenza le situazioni che temi o ad evitarle completamente, proprio per non rischiare di vivere questa sofferenza.
Evitare la paura del giudizio altrui: le strategie disfunzionali
Evitare le situazioni che pensi possano sottoporti al giudizio degli altri e quindi causarti sofferenza, è considerata una strategia disfunzionale che adotti per la gestione del tuo problema.
Una strategia disfunzionale, anche detta coping, viene attuata spesso inconsciamente con funzioni specifiche di difesa e protezione. Qualcosa ti provoca sofferenza e, per evitare il dolore emotivo, metti in atto una di queste strategie, che non riguardano solo l’evitamento ma anche la compiacenza, la sottomissione, il perfezionismo, l’idealizzazione, la ruminazione, fino ad arrivare a strategie ancora più rischiose che possono riguardare l’uso di ansiolitici, alcol o sostanze stupefacenti.
Ti faccio degli esempi pratici:
1. Vorresti sentirti parte del gruppo dei tuoi colleghi che, ogni venerdì, vanno a mangiare una pizza insieme. Eviti sistematicamente l’invito perché temi il confronto e il giudizio con essi, e in questo modo sfuggi anche dall’ansia che ti provoca il solo pensiero di essere causa di giudizio. A questo punto ti chiedo: agendo così, il venerdì successivo sarai pronto ad andare a cena con loro? La tua strategia avrà risolto il tuo problema?
2. Altro esempio: vuoi raggiungere la tua autonomia e vorresti provare ad andare a vivere da solo, ma mentre pianifichi mentalmente tutto, pensi alle parole dei tuoi genitori, che ti ritengono incapace di fare un passo del genere e che probabilmente ti faranno pesare la loro angoscia nel non averti più in giro per casa. Ecco che arriva il senso di colpa e l’ansia, e cominci a pensare che forse è il caso di rimandare. Anche in questo caso: pensi di risolvere così il tuo problema? E quando vorrai pianificare un viaggio di qualche giorno, cosa farai? Rinuncerai anche a quello? Probabilmente sì.
Come vedi, questi tipi di strategie sono disfunzionali e controproducenti. Inizialmente ti sembra che ti aiutino a gestire la paura del giudizio ma in realtà, a lungo andare la rafforzano.
Come vincere la paura del giudizio altrui
Vincere la paura del giudizio altrui non è così difficile come pensi. Non ti serviranno anni di sedute psicoterapeutiche per andare a ricercare l’origine dei questa tua paura, ma puoi iniziare fin da subito a lavorare per eliminarla o quantomeno attutirla di molto.
Con l’applicazione della Terapia Breve Strategica, che utilizzo anche io per risolvere tanti problemi tra cui questo, potrai liberarti della paura del giudizio altrui in poco tempo. Nel mio libro Autostima fai da te ti propongo il Metodo Astro, all’interno del quale troverai delle strategie mirate a superare il tuo problema.
Qui ti darò un semplice esercizio da mettere subito in pratica, così che tu possa iniziare a capire che puoi affrontare il problema semplicemente imparando ad avere fiducia delle tue capacità.
Esercizio
L’esercizio consiste nell’affrontare tutte quelle situazioni che sai ti provocheranno ansia, in quanto temi di essere giudicato. Dovrai praticamente metterti in gioco ed esporti alle situazioni che temi.
Se, per esempio, hai paura di chiedere un giorno di ferie al tuo capo perché pensi che ti ritenga uno scansafatiche, rompi il circolo vizioso e, senza pensarci troppo, chiedi di poter parlare con lui ed esprimi il tuo bisogno. Molto probabilmente, quel giorno di ferie ti verrà concesso. E se non sarà così, la motivazione sarà sicuramente differente da quella che tu immagini e non attribuibile alle tue capacità personali ma, verosimilmente, a problemi organizzativi all’interno dell’azienda.
Se non affronterai il problema, non saprai mai se le tue convinzioni coincidono con la realtà.
Un altro modo per abbassare il livello di ansia di fronte ad una situazione in cui temi il giudizio degli altri, è quello di spostare il tuo focus dall’interno all’esterno. Tendenzialmente, una situazione che provoca ansia porta a concentrarci su quello che stiamo provando, su come potremo reagire e su quello che gli altri possono pensare di noi. Quando ti trovi davanti a queste situazioni, concentrati su ciò che ti sta attorno: ascolta i suoni che provengono dall’ambiente, guarda i colori, le forme degli oggetti e nominali, classificali. In questo modo, riuscirai ad abbassare i tuoi livelli di ansia per il semplice fatto di dare ad essi poca importanza.
Per aiutarti poi a trasformare le tue credenze limitanti in credenze potenzianti, ti lascio altri due esercizi da fare, che potrai apprendere guardando questo mio VIDEO.
Inizia a fare questi semplici esercizi e se hai bisogno di essere aiutato in questo percorso contattami e ti fornirò delle strategie più mirate che, in soli sette giorni, ti permetteranno di liberarti di questo problema.
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