Professione psicologo
Perché è importante essere presenti sui social
Nell’era dei social network, guardare ancora ad essi con pregiudizio è un atteggiamento controproducente.
Sono ormai milioni in tutto il mondo le persone che utilizzano i social per comprare un prodotto o per cercare un professionista.
Se sei uno psicologo o uno psicoterapeuta o un coach, anche tu potrai sicuramente trarre vantaggio dall’utilizzo di questi e ti spiegherò il perché, portandoti ad esempio anche la mia esperienza.
Partiamo al presupposto che, quella dello psicologo, è una professione molto delicata.
Tu, così come me, metti al centro il benessere del paziente.
Proprio per questo, l’informazione professionale e la pubblicità che farai sui social deve sempre seguire delle regole deontologiche.
La tua comunicazione deve quindi essere il più possibile trasparente e corretta.
Potrai pubblicizzarti mettendo al corrente gli altri della tua formazione, delle specializzazioni, del tuo modo di operare, dei corsi che organizzi e anche del prezzo delle tue prestazioni, ma senza mai ledere al decoro professionale.
Solo così avrai modo di farti conoscere, apprezzare e trovare tra centinaia e centinaia di persone che svolgono la tua stessa professione.
Chi sei tu? Cosa fai? Come ti poni nei confronti degli altri? Come puoi aiutarli?
Solo conoscendoti, le persone che ti seguono saranno spinte a contattarti e a chiedere il tuo aiuto.
La mia esperienza
Io per primo, mi sono dovuto scontrare in modo titubante con questa realtà.
Sono sempre stato uno psicologo “sui generis”, ma sulla validità dei social ho avuto delle iniziali perplessità.
Tuttavia, ho capito presto la loro potenzialità e ci ho voluto provare, mettendoci tutto il mio impegno.
Oggi ho un mio canale su YouTube, una pagina professionale su Facebook, dove ho anche creato un gruppo, i Path Seekers, un profilo su Instagram e uno su Telegram.
Tutto ciò mi ha permesso di farmi conoscere, apprezzare e di aumentare in maniera esponenziale i miei contatti, oltre al mio business.
Ma andiamo nello specifico e vediamo quali passi dovrai seguire anche tu per ottenere i miei stessi risultati.
Quali social puoi utilizzare
Ognuno dei social che ho poco sopra menzionato ha un suo linguaggio, ma tutti hanno una caratteristica in comune: se vuoi che siano efficaci, devi seguirli con costanza.
Prima di pensare di promuoverti attraverso questi, devi quindi farti una domanda: quanto tempo intendi dedicare a questo tipo di comunicazione?
Il tempo che riservi ai social è importante tanto quanto quello che dedichi alla tua professione o ai corsi di aggiornamento.
Io ho una programmazione molto fitta che prevede la pubblicazione quotidiana, settimanale o periodica in base ai diversi social.
Pensi non si possa fare? Si può, senza togliere tempo a tutto il resto, e se sei interessato a saperne di più, posso darti maggiori informazioni.
Se pensi di non poterli gestire tutti, almeno inizialmente, considera le caratteristiche di ognuno e valuta con quale iniziare, riflettendo sul fatto che Linkedin è un social dedicato ai professionisti, Facebook è più generalista, Instagram ti permette per lo più di comunicare attraverso foto, video e hashtag, mentre Twitter è molto più testuale e sintetico.
YouTube, che è il canale che puoi utilizzare anche per promuoverti al di fuori di esso (pubblicando i tuoi video anche su altri social) è tra i più impegnativi ma è quello che può portarti i risultati più soddisfacenti.
Per finire, più sinergie crei tra i social (potrai ad esempio pubblicare un post su Instagram e condividerlo su Facebook o Linkedin) e più avrai modo di farti conoscere e quindi trarne profitto.
Come creare il tuo profilo di psicologo sui social
Aprire un profilo sui social è anche abbastanza facile, ma quello su cui dovrai poi maggiormente concentrarti è l’inserimento degli hashtag e dei meta tag, che ti permetteranno di essere trovato nelle varie ricerche effettuate dagli utenti.
Dovrai in pratica lavorare in ottica SEO, inserendo le parole chiave nei posti giusti.
Se, per esempio, sei uno psicologo che si occupa principalmente di relazioni, dovrai fare una ricerca approfondita di tutte le parole chiave più ricercate e che daranno modo alle persone di trovarti.
Il pubblico di riferimento dovrà essere quello realmente interessato alla tua professione, per cui è anche molto utile aggiungere nei tuoi contatti colleghi, pazienti e tutti coloro che potranno diventare tuoi potenziali clienti.
Cosa pubblicare per promuoverti, come stabilire degli obiettivi e come raggiungerli
Come ti dicevo, aprire profili su profili senza avere la benché minima idea di cosa pubblicherai e con quale frequenza, non è di sicuro la strada che ti porterà al successo.
Prima di aprire un profilo su qualsivoglia social, dovresti aver ben chiari i tuoi obiettivi. Una volta che lo avrai fatto, dovresti chiederti in che modo vuoi raggiungerli e programmare ogni singolo passo che ti porterà alla meta.
Ricorda che, in un settore in cui la concorrenza è molto alta, hai anche bisogno di diversificarti, di offrire qualcosa che, chi ti segue, non ha trovato in altri professionisti.
Vista la mia esperienza, posso aiutarti ad individuare i tuoi obiettivi, a stabilire un piano di programmazione e a fare il salto di qualità.
Ti suggerirò anche delle strategie di comunicazione efficaci per catturare l’attenzione e aumentare il tuo business.
In alternativa, puoi seguire il mio minicorso “Illumina te stesso”, in cui ti accompagnerò passo dopo passo nell’individuazione e nel raggiungimento dei tuoi obiettivi.
È un percorso molto breve, di soli 7 giorni, ma che ti aiuterà a concentrarti in ciò di cui hai davvero bisogno e ti darà i giusti strumenti per ottenerlo.
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