Qual è la differenza tra amare e volersi bene?
Amare e volersi bene è la stessa cosa? Intendo dire amare e voler bene se stessi, ma anche gli altri.
Che differenza c’è e cosa comporta per noi e per i nostri rapporti?
Cerchiamo di capirlo insieme.
Differenza tra amare e voler bene
Ne Il Piccolo Principe, un libro al quale sono particolarmente affezionato, il protagonista affronta un dialogo con la sua rosa, proprio sulla differenza tra amare e volersi bene:
«Ti amo» – disse il Piccolo Principe.
«Anche io ti voglio bene» – rispose la rosa.
«Ma non è la stessa cosa» – rispose lui. – «Voler bene significa prendere possesso di qualcosa, di qualcuno. Significa cercare negli altri ciò che riempie le aspettative personali di affetto, di compagnia. Voler bene significa rendere nostro ciò che non ci appartiene, desiderare qualcosa per completarci, perché sentiamo che ci manca qualcosa.»
Cosa intende dire il Piccolo Principe, alla sua rosa?
Prima di rispondere, ti chiedo di fare un piccolo esercizio: mettiti in un posto tranquillo e non farti disturbare da nulla e da nessuno per i prossimi 15 minuti. Silenzia anche il cellulare.
Prendi carta e penna e dividi un foglio a metà. Da una parte scrivi: “Ti amo”; dall’altra: “Ti voglio bene”.
Adesso, fai un elenco delle persone per cui pensi di provare amore e uno di quelle a cui credi di voler bene.
Quando avrai finito, capirai da sola che amare e voler bene sono due sentimenti simili ma diversi.
Se ci rifletti, capisci che tutti i tuoi rapporti di amicizia sono basati sulla soddisfazione delle tue aspettative. Da un amico ti aspetti che ti chiami per passare del tempo con lui, che condivida con te le sue avventure e i suoi segreti, che ti sostenga nei momenti di maggiori difficoltà, che non ti ferisca e non ti deluda. Se le tue aspettative non vengono soddisfatte, ti senti deluso, ferito, e sei pronto a rimpiazzarlo con altre persone che pensi possano essere in grado di farlo.
Quando senti di amare una persona, invece, non ti aspetti nulla da lei, ma pensi solo a renderla felice. Non ti carichi di speranze. Non ti attacchi a lei, aspettandoti qualcosa in cambio, ma hai solo voglia di donare qualcosa di te.
Nella lista delle persone che ami, scommetto che avrai inserito: i tuoi genitori, i tuoi fratelli, figli, consorti, partner…
Tutto questo, si può sintetizzare in una frase:
L’amicizia è un bisogno. L’amore è un dono.
Attaccamento e amore
Ti attacchi solo alle persone a cui vuoi bene, proprio perché ti aspetti qualcosa in cambio. Ed è questo attaccamento, queste attesa e speranza che ti fanno soffrire se non sono soddisfatti.
Quando ami, non avendo aspettative e volendo solo dare, non provi frustrazione ma vivi pienamente il tuo sentimento e la tua relazione.
Se non ami te stesso, non puoi amare davvero
Se una relazione d’amore è faticosa e frustrante, alla base c’è solo un motivo: quello di non aver imparato ad amare te stesso. E sì, perché – contrariamente a quanto si pensi – l’amore è una capacità che si acquisisce, non è innata.
Gran parte dei tuoi problemi partono dal fatto che ti vuoi bene, ma non ti ami e, in base a quanto ho appena detto, avrai capito che voler bene significa aspettarsi, sperare e attaccarsi.
Cosa vuol dire amare se stessi
Amare te stesso vuol dire riuscire ad accettarti per quello che sei.
Quando ti ami, non lo fai per compensare un vuoto. Basti a te stesso e ti piaci indipendentemente dal giudizio altrui. Ecco perché, amandoti, riuscirai anche ad amare l’altro: perché riconosci il valore della sua individualità e non senti il bisogno di cambiarlo per adattarlo alle tue necessità.
Se ti ami, sei in grado di costruire amore sia dentro che attorno a te. Metti la fiducia in te stesso davanti ai bisogni e ai desideri altrui. Sei più aperto, più disponibile e capace di accettare gli altri, rispettandoli e amandoli.
Come fare per amare se stessi
Come ti dicevo, l’amore non è una capacità che si acquisisce, e tu puoi imparare ad amarti. Come? Attraverso un percorso di consapevolezza che ti porti a rivedere tutte le tue aspettative, le tue credenze e convinzioni limitanti, ad accettarti. Fidarti di te, sentire la responsabilità che hai verso te stesso, accoglierti e prenderti cura di te.
Non è un percorso breve e a tratti è doloroso, ma necessario per rinascere e rendere migliore e più appagante tutta la tua vita.
La maggior parte di noi non sa come fare, ecco perché, insieme a Rosa Iatomasi, abbiamo scritto un libro (“Imparare ad amarsi. Come liberarti dai condizionamenti e prendere in mano la tua vita”, pubblicato da EPC) in cui sarai accompagnato per mano in questo cammino di consapevolezza che ti condurrà verso l’amore per te stesso. Un percorso durante il quale avrai risposte alle tue domande, eseguirai esercizi e apprenderai strategie che ti porteranno a raggiungere l’amore per te stesso, anche grazie a un metodo – Metodo D.B.C. (Dea Brick Circle), collaudato su centinaia di persone.
Se sceglierai di intraprendere con noi questo cammino, riuscirai finalmente a stare bene con te stesso e con gli altri.
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