Il cibo è un bisogno primario che può trasformarsi in un’ossessione malata. I disturbi alimentari (DCA) sono trappole mentali diffuse e subdole, che intrappolano migliaia di persone in un vortice di emozioni negative e comportamenti malsani. Quando il controllo sfugge di mano, quando il corpo diventa un nemico e il peso un’idolatria, scattano l’anoressia, la bulimia, il disturbo da alimentazione incontrollata. Dietro l’apparente ricerca della perfetta forma fisica, si nascondono sofferenza, senso di inadeguatezza e profonda infelicità. Ma anche se può sembrare impossibile, c’è sempre una via d’uscita. Con il supporto adeguato è possibile riprendere il controllo, ritrovare un rapporto sano con il proprio corpo e lasciarsi alle spalle i disagi alimentari. La strada è difficile, ma non bisogna arrendersi: scopriamo insieme come uscire dai disturbi alimentari.
Come uscire dai disturbi alimentari?
Uscire dai disturbi alimentari non è facile, ma è possibile. Il primo passo è riconoscere di avere un problema e chiedere aiuto. Non bisogna vergognarsi o sentirsi soli, perché i disturbi alimentari sono più diffusi di quanto si pensi e possono colpire chiunque, indipendentemente dall’età, dal sesso o dallo status sociale. Il secondo passo è trovare un professionista qualificato che possa offrire un sostegno psicologico adeguato.
Non basta infatti intervenire solo sul piano nutrizionale o medico, ma bisogna anche lavorare sulle cause psicologiche che hanno scatenato il disturbo. Il terzo passo è seguire un percorso terapeutico personalizzato, che tenga conto delle caratteristiche e delle esigenze di ogni persona. Il percorso terapeutico deve mirare a modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali, a ristabilire un rapporto sano con il cibo e il proprio corpo, a migliorare l’autostima e l’equilibrio mentale ed emotivo. A tal proposito ti consiglio la lettura dei miei libri Autostima fai da Te e Imparare ad Amarsi dove troverai strategie e approcci per superare i sentimenti di insufficienza e per imparare ad accettarti e ad amarti incondizionatamente.
Esempi di disturbi del comportamento alimentare
I disturbi del comportamento alimentare, sebbene abbiano in comune l’alterazione del rapporto con il cibo e il proprio corpo, si manifestano in modi molto diversi. Ogni disturbo ha caratteristiche specifiche che lo distinguono dagli altri, influenzando la vita di chi ne soffre in modi unici. Vediamoli nel dettaglio.
Anoressia
L’anoressia si caratterizza per una restrizione calorica estrema, una paura intensa di ingrassare e una distorsione dell’immagine corporea. Chi soffre di anoressia tende a negare il problema e a nascondere le proprie abitudini alimentari. L’anoressia può portare a una grave denutrizione, con rischi per la vita.
Bulimia
Le persone che soffrono di bulimia affrontano una difficile battaglia interiore, cercando un equilibrio tra il desiderio di nutrire il corpo e la paura di ingrassare.
Questo disturbo si caratterizza per episodi ricorrenti in cui si mangia compulsivamente una quantità eccessiva di cibo in brevi archi di tempo, per poi ricorrere a comportamenti estremi di “compensazione” come vomito autoindotto, abuso di lassativi e diuretici o esercizio fisico eccessivo, nel tentativo di controllare il peso.
Tali comportamenti, dettati da una profonda insoddisfazione verso il proprio corpo, possono portare nel tempo a gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale.
Binge eating disorder
Le persone che soffrono di binge eating disorder vivono un profondo turbamento interiore che si manifesta attraverso episodi ricorrenti di abbuffate incontrollate, spesso in risposta a emozioni negative come ansia, tristezza o noia.
Diversamente dalla bulimia, questo disturbo non prevede l’adozione di comportamenti compensatori dopo l’abbuffata. Ne conseguono sensi di colpa, vergogna e bassa autostima. Il Binge Eating Disorder può favorire l’insorgenza di obesità e complicazioni mediche.
È importante ricordare che ogni disturbo alimentare ha caratteristiche specifiche e necessita di un approccio terapeutico personalizzato, che consideri gli aspetti fisici, psicologici ed emotivi della persona.
Perché rivolgersi a uno specialista per uscire dai disturbi alimentari
Capire e gestire un disturbo alimentare può essere un percorso complicato e spesso intenso. Se percepisci di avere un disturbo alimentare o conosci qualcuno che potrebbe averne uno, ricorda che non devi affrontare questa situazione da solo: ci sono professionisti pronti ad assisterti.
Un disturbo alimentare non è una questione da risolvere con mera volontà o una dieta adeguata, ma è una condizione patologica che richiede un intervento professionale. Uno specialista può fornirti gli strumenti necessari per comprendere le cause del tuo problema e modificare i tuoi schemi mentali e comportamentali. Non si tratta solo di raggiungere obiettivi di salute e benessere, ma di intraprendere un percorso di auto-scoperta e di riconciliazione con te stesso e con il tuo corpo
Sei hai bisogno di aiuto professionale per superare i disturbi alimentari, puoi rivolgerti a me. Sono uno psicologo e psicoterapeuta specializzato in terapia breve strategica e ipnosi Ericksoniana. La mia vasta esperienza nel trattamento dei disturbi alimentari, in particolare l’alimentazione incontrollata e la bulimia, mi ha permesso di sviluppare un approccio efficace e innovativo che si basa sull’individuazione e la risoluzione del nucleo psicopatologico che genera il disturbo e che, in poche sedute, può portare a risultati concreti e duraturi. Inoltre, attraverso l’uso dell’ipnosi Ericksoniana, posso aiutarti a sfruttare le risorse del tuo inconscio per eliminare le convinzioni e i comportamenti disfunzionali alla radice.
Durante le nostre sessioni in studio, seguirai un percorso personalizzato che comprende esercizi pratici per rafforzare l’autostima, gestire lo stress e sviluppare un sano cambiamento alimentare. Il mio obiettivo è aiutarti a superare i tuoi disturbi alimentari nel modo più rapido e indolore possibile.
Se desideri contattarmi per una consulenza, puoi farlo tramite il modulo di contatto o il numero di telefono che troverai sul sito.