Relazioni d’amore, di amicizia, tra familiari, colleghi, vicini… Perché alcune funzionano ed altre no?
Spesso ci ostiniamo ad alimentare rapporti che tendono a spegnersi e altre volte non curiamo a sufficienza proprio quelli che sappiamo essere importanti per noi.
Scopriamo quali sono gli elementi indispensabili per una relazione che funziona nell’arricchimento del benessere nostro e delle persone cui con cui intratteniamo un legame.
Il rispetto
L’astenersi da atti offensivi o lesivi verso l’altro è la regola imprescindibile per la nascita e il mantenimento di ogni tipo di relazione sociale. Senza il rispetto ogni considerazione sulla struttura e sulla crescita di una relazione diventa superflua perché manca delle fondamenta.
Gli errori
Ciascuno di noi sbaglia, e commette, volontariamente o meno, errori di entità diversa. Ovviamente dei malintesi possono ingenerarsi al di là delle nostre intenzioni e possono avere un significato per il nostro partner, la nostra amica o nostra sorella diverso da quello che hanno per noi. Quindi non siamo in grado di dare un ordine di grandezza dell’errore. L’unica cosa certa è che nessuno ne è esente. Fondamentale è riconoscerli e agire in modo da non perseverare e non rinnovarli.
La comunicazione
Una relazione si compone di messaggi ricevuti e trasferiti mediante il canale verbale e non verbale. Continuamente comunichiamo con parole, gesti e posture. Comunichiamo anche con il silenzio. Una relazione fondata sul rispetto reciproco e sul riconoscimento degli errori, non può prescindere da un dialogo sincero e diretto che si affidi all’uso prudente di parole che possono in qualche modo ferire l’altro. Ugualmente, non può considerarsi slegate dalle nostre azioni, dai nostri sguardi, dall’uso che facciamo del nostro corpo. Se parliamo al nostro partner con i denti stressi e lampi chiuse a pugno, è altamente probabile che in quel momento stiamo agendo un’aggressione nei suoi confronti.
Esplora strategie per una comunicazione efficace nella coppia, che include il linguaggio non verbale come sguardi e gesti.
Quali sono i pericoli in agguato alla relazione che funziona?
I mattoni
Quando siamo in sintonia con l’altro, in una relazione, qualunque essa sia (di sangue, d’amore o d’amicizia ma anche con un collega o un vicino), significa che tra noi e l’altro c’è una trasmissione fluida di messaggi: ci sentiamo compresi e facciamo sentire compreso l’altro, tanto sul piano dei pensieri quanto su quello delle emozioni. La fluidità della comunicazione aiuta a ridurre l’ansia da inizio relazione, contribuendo a stabilire una base solida per il futuro della relazione.
Il tempo e la vita ci mette tutti nella condizione di non capirci reciprocamente, ci mette nelle condizioni di ferire e di essere feriti, con il rischio di farci del male, fosse anche solo per sbaglio.
Ogni ferita è un mattone che poniamo tra noi e l’altro, ma lo facciamo talvolta anche involontariamente.
I mattoni fanno crescere i muri
Affrontare e gestire i conflitti appena emergono è vitale per evitare che questi ‘mattoni’ si trasformino in muri insormontabili. Questo richiede attenzione continua e impegno nel risolvere le discrepanze non appena si presentano.
Mattone dopo mattone rapidamente si vede crescere un muro. Ferita dopo ferita, per quanto ci possa sembrare piccola e insignificante, rischiamo di costruire un muro altissimo. Esso ci impedirà di avvicinarci nell’immediato ma resterà lì anche in futuro quando magari avremo necessità o desiderio dell’altro.
L’orgoglio ci impedirà giorno dopo giorno di tentare di abbattere quella distanza. Cercheremo giustificazioni magari incolpando l’altro che ha fatto o detto qualcosa di sbagliato. E se anche si riuscisse a mettere l’orgoglio da parte, e ci fosse dunque la volontà di abbattere quel muro ormai altissimo, è molto probabile che non saremo in grado di farlo. Perché non avremo i giusti mezzi, l’energia necessaria.
Spesso, il sentirsi inferiori al partner può essere il risultato di non affrontare i piccoli problemi quotidiani che, accumulati, diventano grandi ostacoli alla felicità e alla comprensione reciproca.
Ogni mattone va tolto subito
Nel caso di rapporti di coppia difficili, i piccoli conflitti non risolti possono trasformarsi rapidamente in grandi muri, rendendo la comunicazione e la comprensione reciproca sempre più difficili. In un’epoca digitale, questi problemi possono evolvere in tradimento virtuale.
Per avere una relazione che funziona è necessario togliere immediatamente ogni mattone che inevitabilmente nella giornata si può posare. Non lasciare mai che resti un mattone tra te e tuo marito, tra te e il tuo capo, tra te e tuo fratello. Appena vedi che si è posato a terra un mattone, per quanto piccolo, lavora subito per toglierlo. Non lasciare che passi la notte. Non dire “ci penso domani”. Perché la notte sedimenta quel mattone e domani c’è pronto un nuovo mattone che ha quasi fretta di sistemarsi accanto all’altro e poi un altro.
Se nonostante i tuoi sforzi, i mattoni continuano ad accumularsi, potrebbe essere necessario approfondire l’articolo su come chiudere una relazione senza soffrire.
Il coraggio di parlare
Quante volte nelle relazioni fallite mi sento dire “io non avevo capito!”.
Ecco quello che consiglio è di avere il coraggio di parlare! E di trovarlo prima che faccia sera. È vero che il silenzio è un atteggiamento spesso molto apprezzato dai filosofi e dagli artisti, tanto da ricordare tutti che “un bel tacer non fu mai scritto”, ma nelle relazioni quello che vince è la capacità di parlare.
Troppo spesso si sceglie un silenzio che però fa male e ferisce.
Per una qualsiasi relazione che funzioni è invece necessario parlare, esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni.
Approfondisci l’articolo: Intimità emotiva: frasi
Se comunicare con le parole ci risulta troppo difficile possiamo scegliere di farlo con carta e penna: annotiamo su un biglietto, una foglio, tutto ciò che vorremo dire e che non riusciamo ad esprimere. Lasciamolo poi dove siamo sicuri che il nostro interlocutore lo vedrà e potrà ricevere quel messaggio che fatichino a lasciargli.
E allora scopriremo che se osiamo togliere ogni mattone la relazione non è più una cosa difficile. Come disse Seneca: Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili.
Approfondisci l’articolo: Come prendersi cura delle relazioni con gli altri
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