PENSARE POSITIVO FA SEMPRE BENE?
(Il pensiero positivo ai tempi del Coronavirus)
Sono tempi duri, quelli che stiamo vivendo.
Ci avevano fatto credere di essere forti, invincibili. Ci hanno preparato un mondo facile da “consumare”, a portata di mano, che soddisfa tutti i nostri bisogni, esaudisce ogni nostro desiderio, annullandone così, spesso, il desiderio stesso di desiderare.
A un tratto, tutte quelle certezze sono crollate. Ci siamo sentiti vulnerabili, deboli, indifesi.
È nei periodi di maggiore crisi che si riaccende il desiderio. È nel momento dell’assenza che si desiderano presenze. Ed è quando sei costretto a non amare, che il tuo cuore vorrebbe esplodere d’amore.
Forse vorreste che io vi dicessi: “Ma sì, non vi arrovellate, pensate positivo!”
E invece no, non ve lo dirò. Non ve lo dico perché sono convinto che sia necessario, in questo momento, per noi stessi e per le nostre relazioni, che noi ci mettiamo a riflettere, che guardiamo in faccia questa sofferenza, questo disagio, questa paura, questa vulnerabilità e che chiamiamo ognuna di queste con il proprio nome.
Che ci guardiamo davanti allo specchio e ci diciamo:
Io mi sento debole.
Io mi sento vulnerabile.
Io mi sento indifeso.
È il momento di osservarci e di accettarci nella condizione del tempo che stiamo vivendo e solo dopo potremo nuovamente tornare a desiderare.
Dobbiamo approfittare di questo tempo come se fosse una concessione, un dono, per riflettere su ciò che ci manca: sul valore di un abbraccio, sull’importanza di una pacca sulla spalla, sul nostro modo di dare talvolta tutto per scontato e su quello di affrontare la vita e i piccoli o grandi problemi che si presentano.
Non siamo più abituati a guardarci dentro e, usando un’espressione pirandelliana, a volte sarebbe il caso di vederci anche dal di fuori. Provare a immaginarci fuori da noi per osservarci come se fossimo “altro”, scoprendo che, probabilmente, quello che vediamo è quello che spesso non ci piace vedere negli altri.
La sopravvalutazione del Pensiero Positivo
La validità del Pensiero Positivo è ormai riconosciuta. Sono numerose le ricerche che hanno dimostrato come la nostra salute fisica e mentale sia collegata al nostro pensiero e quanto questa sia migliore quando ci approcciamo positivamente nei confronti della vita e di tutto ciò che ci accade.
In base a ciò, comprendiamo che mantenere un atteggiamento positivo può solo giovarci. Ma la domanda da farsi è un’altra: quanto, davvero, crediamo ai nostri pensieri? Quanto, in realtà, crediamo di essere realmente sereni, appagati? Io sono davvero convinto di provare certe emozioni o la mia è solo un’illusione che serve a nascondere a me stesso e agli altri un mio malessere?
Molti di noi, sulla scia di questo pensiero positivo dilagante, lasciamo che il negativo permanga dentro di noi e lo vestiamo di sorrisi e frasi preconfezionate e di circostanza. Il mondo ci vuole sorridenti, felici, appagati e noi glielo mostriamo. Ma solo in apparenza.
Probabilmente è questo il motivo per cui abbiamo faticato a fermarci, quando ce lo hanno consigliato. È per questo che abbiamo continuato ad alzare calici per le strade, in locali affollati, che abbiamo ignorato le raccomandazioni fatteci mostrando tutta nostra sicurezza.
Ma il velo dell’illusione è caduto. Ci ha mostrato la realtà della nostra condizione, e lì abbiamo dovuto fare un po’ tutti i conti con ciò che realmente è dentro di noi.
La verità è che il pensiero positivo non è per tutti, ma solo per chi ha prima avuto il coraggio di guardarsi in faccia, di guardarsi dentro, di accettare il negativo e credere, credere fermamente di volere e potere trasformarlo in positivo.
“Io lo sento questo dolore, questa paura, questa angoscia, questa impotenza, questa vulnerabilità. Sono in me. Ma voglio che non mi condizionino, che non mi uccidano.”
Questo, è il pensiero positivo.
Come intervenire sul malessere e imparare a pensare positivo
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In altre, l’ansia ha superato certi livelli e abbiamo avviato un percorso di Terapia Breve Online, per intervenire in modo veloce ma più profondo.
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Se da 4 a 10 puoi contattarmi per una consulenza online gratuita e capiremo se ci sono le condizioni per cominciare una Terapia Breve Strategica Online.
Nel frattempo, se hai preso consapevolezza del tuo malessere e credi fermamente di volerlo superare, inizia pure a pensare positivo: nel tuo caso può farti solo del bene!
Se ancora non lo hai fatto, invece, inizia a pensare alla meditazione come metodo per riuscire ad arrivare nel profondo di te stesso, e in questo senso ti consiglio la visione di un mio video in cui tratto proprio l’argomento della meditazione.
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