Perché si è gelosi
Il geloso è un fastidio per gli altri, ma è un tormento a se stesso.
(William Penn)
Perché si è gelosi? Cos’è che porta te o il tuo partner a provare quella sensazione di sottile angoscia che parte dalla pancia e risale fino alla testa, influenzando in modo negativo i tuoi pensieri?
Cosa vuol dire essere gelosi
Essere gelosi significa aver paura di perdere l’esclusività del rapporto di coppia e quindi avere la pretesa di poter bastare all’altro.
La gelosia non si manifesta solo nei confronti di un’altra persona ma anche per attività o “passioni” vissute dal partner, che nel geloso sono viste come potenziali cause di perdita di esclusiva su se stessi.
Si può essere gelosi di un hobby, di un’attività sportiva, di un videogioco, così come di una donna, di un uomo o della mamma del partner. Lo so che nell’ultimo caso sempre di donne, si parla, ma la mamma del partner ha un posto di privilegio all’interno di un rapporto di coppia, e va citato a parte. Una delle cause principali dei conflitti nelle coppie, è proprio la gelosia verso le suocere.
La gelosia è legata più che altro a un’idea di possesso, piuttosto che di amore. Ovviamente parliamo di un tipo di gelosia ossessiva e quindi patologica, perché in minima parte essa è sempre presente in un rapporto di coppia e, se si mantiene su livelli tollerabili, è addirittura considerata “buona”, perché manifesta il desiderio di non voler perdere ciò che amiamo.
Si presenta infatti tutte le volte che avverti un senso di minaccia e si esprime con un’intensità variabile. È proprio questa intensità che deve metterti in allarme: se raggiunge livelli troppo alti, vuol dire che non è più il desiderio di avere accanto il tuo partner o un campanello di allarme che ti spinge a riflettere sul tuo rapporto di coppia, ma rappresenta l’incapacità di accettare il tuo limite all’interno del rapporto di coppia.
Ma come puoi capire se la gelosia sta superando i livelli di tollerabilità sia per te che per il tuo partner?
Ci sono dei segnali ben precisi che te lo fanno capire. Eccoti qualche esempio:
– controlli il cellulare del tuo partner;
– investighi sui suoi movimenti per scoprire cosa fa, dove va e chi incontra;
– entri in agitazione se noti dei cambiamenti nel suo modo di vestire o di curarsi, perché immagini che incontri qualcuno di nascosto;
– lo chiami in continuazione o mandi messaggi per sapere dov’è e ti agiti se non ti risponde immediatamente;
– controlli continuamente i suoi accessi su WhatsApp e i suoi commenti, i Like e i post su Facebook.
Perché la gelosia patologica distrugge te e la relazione di coppia
Una gelosia di tale intensità può diventare un vero e proprio tormento e compromettere la relazione, fino a distruggerla. Il tuo desiderio di non perdere la persona che ami, si trasforma così in pretesa che si faccia quello che può far stare bene te, senza pensare minimamente a cosa possa fare felice l’altro.
Pretendere dal tuo partner che rinunci alla sua passione per uno sport perché due volte a settimana non può dedicarti il suo tempo o perché ritieni che il luogo che frequenta possa essere occasione di “tradimento”, è un pensiero egoistico, e l’egoismo non è compreso in quello che viene chiamato “amore”. Non intendo solo amore verso l’altro, ma anche amore per te stesso. Sì, hai capito bene, anche l’amore per te stesso ha bisogno di essere “altruista”, altrimenti non puoi sperimentare l’esperienza del donare e del donarti.
La gelosia ossessiva e opprimente è infatti un tormento non solo per l’altro ma anche per te stesso. Ti avvolge, ti immobilizza, ti toglie il respiro. Ti fa vivere in uno stato di continua tensione, tanto da arrivare a immaginare dei motivi per essere geloso anche quando in realtà non ne esistono di validi e concreti.
Cosa vuol dire tutto questo? Vuol dire che la gelosia è alimentata da insicurezze e mancanza di fiducia soprattutto in te stesso, più che nel tuo partner.
Senso di vulnerabilità e inferiorità del geloso
Giancarlo Di Maggio, socio fondatore del TMI (Centro di Terapia Metacognitiva Interpersonale), da anni impegnato nella ricerca in campo di disturbi della personalità, ha identificato due radici nella gelosia.
La prima è nel senso di vulnerabilità e inferiorità che prova il soggetto geloso. Le sue azioni, che possono manifestarsi con il controllo, le investigazioni, le aggressioni e le vendette, nascerebbero proprio dal senso di inferiorità. Il geloso infatti tende solitamente a mettere in mostra il suo valore per allontanare la sua vulnerabilità. Combattere un nemico, pur se solo immaginario, gli permette di non sentirsi una nullità.
La seconda radice risiede nel modo in cui il geloso prevede che andrà il suo rapporto di coppia. In sostanza, chi è geloso ha un desiderio incontrollato del partner ma nello stesso tempo teme di non essere alla sua altezza e che qualcuno di “superiore” possa conquistarlo. A questo punto, l’angoscia diventa per lui insostenibile e la sua vita di coppia è interamente plasmata dal bisogno di controllare ciò che teme di più, ovvero la perdita dell’altro.
Insomma, per dirla come Alejandro Jodorowsky, la gelosia può essere riassunta in una frase:
“Voglio che la mia amata rinunci a cercare in un altro quello che io non posso darle e accetti la soddisfazione di essere insoddisfatta con me”.
A questo punto potresti decidere di voler chiudere questa pagina e cercare altrove la risposta alla tua domanda. Ti dico subito che non troverai scritto in alcun articolo sul web che, se sei ossessivamente geloso, è perché il tuo partner ti porta ad esserlo. È la strada più facile, lo so. Ma non è quella giusta; non è quella che ti porterà a trovare la tua serenità.
Lavora su te stesso
Il cammino che invece ti porterà a risolvere il tuo malessere e a recuperare la tua relazione di coppia, è quello verso la riappropriazione della fiducia nelle tue possibilità e potenzialità.
Ho realizzato un corso completo, composto da 4 video lezioni, in cui parlo dei problemi di coppia. L’ho chiamato “Comunicazione efficace di coppia”, e potrai accedervi gratuitamente dal mio sito, inserendo semplicemente il tuo indirizzo e-mail. Grazie a questo corso potrai aver modo di comprendere le vere radici della tua gelosia e apprenderai delle tecniche per comunicare efficacemente le tue emozioni al partner per uscire da un conflitto o per non entrarci mai. Non perderti questa occasione: non ti costa nulla in termini di denaro, ma guadagnerai la sicurezza che ti serve per vivere serenamente la tua relazione.
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Come calmare la gelosia
Nel frattempo ti lascio un piccolo esercizio da fare, che ti consentirà di intervenire sulla tua gelosia. Si tratta di provare ad immaginare il tuo partner nella situazione che ti fa paura. Se per esempio temi che il tuo partner possa flirtare con un collega di lavoro, prova ad immaginarlo. Quando immagini la scena, dovresti anche riuscire a vedere te stesso che non provi gelosia, nella scena. In questo modo, pian piano ti desensibilizzai a questo tipo di emozione. Il tuo cervello infatti non fa differenza tra quello che vivi realmente e quello che tu immagini. Quindi se immagini una cosa, ti alleni a farla poi veramente.
Sei pronto a mettere in pratica questo esercizio? Mi piacerebbe sapere com’è andata, quindi se ti va lascia anche un commento sotto questo post e ne discuteremo insieme!
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