Lo stress è una reazione fisiologica e psicologica che si verifica quando ci troviamo di fronte a situazioni che richiedono una maggiore adattabilità o che minacciano il nostro benessere.
Lo stress può avere effetti negativi sulla nostra salute, sul nostro umore e, in generale, sulle nostre prestazioni. Ma non solo: lo stress può influire anche sulla nostra relazione di coppia, causando tensioni, conflitti e insoddisfazione.
Come possiamo riconoscere lo stress relazionale e determinarne le cause? Come possiamo intervenire per ridurre lo stress nella coppia e migliorare la qualità della nostra relazione?
In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste domande, offrendo alcuni spunti e consigli pratici per gestire lo stress di coppia in modo efficace.
Stress relazionale: come riconoscerlo?
Lo stress relazionale si manifesta quando la coppia vive una situazione di difficoltà, di cambiamento o di crisi, che mette a dura prova la sua stabilità e il suo equilibrio.
Rafforzare la comunicazione di coppia è cruciale per superare questi momenti difficili e mantenere l’equilibrio della relazione, specialmente attraverso lo sviluppo dell’intimità emotiva, che approfondisce il legame e la comprensione reciproca.
Alcuni esempi di situazioni stressanti per la coppia possono essere:
- la nascita di un figlio;
- la perdita del lavoro;
- una malattia;
- una separazione;
- un lutto;
- una crisi economica;
- un momento di crisi esistenziale.
Vivere una relazione appagante richiede impegno e dedizione. Talvolta, però, lo stress e la routine possono mettere a dura prova l’intesa e provocare tensioni nella coppia.
I primi segnali di una relazione che attraversa difficoltà possono manifestarsi con un’irritabilità crescente, nervosismo e frequenti malintesi.
Tali segnali, se trascurati, possono evolvere in litigi continui per motivi insignificanti, segno di una comunicazione che sta fallendo.
Inoltre, la vicinanza fisica ed emotiva che contraddistingue la relazione può gradualmente trasformarsi in un distacco freddo e indifferente. Questa distanza può essere esacerbata da un’ansia da relazione, dove la paura di perdere l’intimità diventa un’ossessione che ulteriormente allontana i partner.
Di conseguenza, emergono insicurezza in amore e gelosia, spesso alimentate dal sospetto che il partner possa celare qualcosa.
La frustrazione che ne deriva può degenerare in aggressività, mentre l’ansia e la depressione insinuano un disagio che va a minare il benessere individuale.
Riconoscere tempestivamente questi segnali consente di intervenire per risolvere i problemi di coppia, recuperare fiducia e complicità.
Dedicare tempo di qualità al partner, ascoltarsi con pazienza, confrontarsi con rispetto, sono piccole attenzioni in grado di rinsaldare l’unione e promuovere il benessere di coppia.
Se, nonostante il riconoscimento dei segnali, la situazione non migliora, potrebbe essere il momento di considerare la conclusione del rapporto. Scopri come concludere una relazione per affrontare questo difficile passo nel modo più rispettoso e consapevole possibile.
Le cause di una relazione stressante
Lo stress relazionale può avere origini diverse, sia esterne che interne alla coppia.
Per quanto concerne quelle esterne, esso può essere una delle conseguenze dello stress lavorativo, che porta a trascurare il partner e a scaricare su di lui frustrazioni e tensioni, situazione che porta a dire: “Lui è stressato e mi allontana”.
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Anche la famiglia può interferire nel rapporto, con aspettative elevate o eccessive critiche. La società, inoltre, impone modelli che possono entrare in contrasto con i valori della coppia.
Tra i fattori interni, le differenze caratteriali e le diverse modalità di gestire emozioni e problemi possono creare incomprensioni. Anche le dinamiche disfunzionali di coppia, come dipendenza, dominanza o violenza, generano stress nella relazione.
Solo comprendendo le cause specifiche di una relazione stressante è possibile intervenire in modo mirato ed efficace.
Come si può intervenire all’interno della relazione di coppia?
Lo stress relazionale, con le sue molteplici cause e possibili effetti negativi sulla qualità e sulla durata delle relazioni, può essere evitato e gestito se la coppia collabora attivamente. Affrontare questo stress richiede il riconoscimento del problema e un’azione intenzionale per risolverlo.
Essenziale in questo processo è la gestione del conflitto. Adottare approcci che favoriscono la comunicazione aperta e l’empatia aiuta a mantenere solide le fondamenta della relazione, prevenendo escalation che potrebbero portare a rotture.
La comunicazione gioca un ruolo fondamentale in questo processo, permettendo ai partner di capirsi e lavorare insieme attraverso un dialogo costruttivo.
Per comunicare in modo efficace è importante focalizzarsi sui propri sentimenti utilizzando messaggi in prima persona, che siano chiari, onesti e rispettosi.
Bisogna saper esprimere le proprie opinioni con assertività, mostrando comprensione per la prospettiva altrui.
Ascoltare attivamente, facendo domande pertinenti e fornendo feedback costruttivi, è fondamentale. Anche la coerenza tra linguaggio verbale e non verbale aiuta a trasmettere il messaggio in modo chiaro ed empatico.
L’obiettivo è una comunicazione bidirezionale, in cui entrambe le parti si sentano comprese.
Oltre alla comunicazione, la vicinanza di coppia è essenziale. Questa si coltiva dedicando tempo e spazio alla relazione e attraverso attività condivise in grado di rafforzare il legame affettivo, emotivo e sessuale.
Quando i livelli di stress sono alti, però, può essere difficile esprimere ciò che si prova senza ferire il partner o innescare continui battibecchi.
Una tecnica utile per gestire queste situazioni è quella che gli esperti chiamano sfogo controllato: si tratta di limitare a venti minuti al giorno i momenti dedicati allo sfogo.
In questo breve lasso di tempo, ogni partner ha a disposizione dieci minuti per aprirsi senza timore di interruzioni o giudizi.
Fissare dei limiti ben definiti a questi momenti di sfogo permette di bilanciare due esigenze:
- quella di esprimere il proprio disagio per alleggerire la tensione accumulata;
- quella di preservare un clima di comprensione e sostegno reciproco, fondamentale per la salute del rapporto.
Dopo lo scadere dei venti minuti, le questioni sollevate vengono messe da parte e riprese il giorno successivo, se necessario.
In questo modo, anche nei periodi più tesi, la coppia può continuare a comunicare in maniera costruttiva, senza che lo stress travolga il dialogo e porti ad incomprensioni e litigi.
Imparare ad ascoltarsi con pazienza e ad aprirsi con tatto, nei momenti opportuni, è una competenza preziosa per rendere più forte e appagante l’unione.
Ridurre lo stress di coppia con l’aiuto di un professionista
A volte, nonostante i tentativi di comunicare e di avvicinarsi, la coppia non riesce a gestire lo stress cronico in modo autonomo.
In questi casi, può essere utile rivolgersi a un professionista, che possa offrire una consulenza, un sostegno o una terapia di coppia, a seconda delle esigenze e delle richieste.
Un professionista qualificato, come uno psicologo o uno psicoterapeuta di coppia, può aiutare la coppia a:
- identificare le cause e le conseguenze dello stress relazionale;
- riconoscere e modificare le dinamiche disfunzionali della coppia;
- migliorare le competenze comunicative e relazionali della coppia;
- sviluppare strategie e risorse per affrontare lo stress;
- ristabilire l’armonia, la soddisfazione e il benessere della vita di coppia.
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